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Immagine del redattoreAlberto Langione

Testosterone e Attività Sportiva

Uso del Testosterone da Parte degli Atleti

Ormai siamo giunti quasi al termine di questa cavalcata verso il concetto di testosterone come terapia. Quello che ci resta da vedere è quindi legato alla comprensione di tutti i vantaggi che il testosterone effettivamente porta all’atleta.

L'impiego di testosterone tra gli atleti è motivato dal desiderio di migliorare le prestazioni fisiche e superare i limiti fisiologici naturali. Questo ormone steroideo, somministrato spesso sotto forma di esteri sintetici o di derivati anabolizzanti, agisce sul corpo migliorando vari aspetti critici della performance atletica, tra cui forza, resistenza, recupero e composizione corporea.

Gli atleti di sport come il sollevamento pesi, il bodybuilding, il football americano e persino le discipline di resistenza come il ciclismo e il nuoto, utilizzando testosterone per i suoi effetti anabolizzanti. A differenza della produzione endogena di testosterone, che segue un ciclo fisiologico limitato, l'assunzione esogena permette di mantenere livelli stabili e più elevati dell'ormone, ottimizzando la capacità del corpo di adattarsi agli stress intensi e prolungati dell'allenamento.


Perché Viene Utilizzato?

  • Aumento della Forza e della Potenza Muscolare: Il testosterone è essenziale per l'aumento della massa muscolare, in quanto stimola la sintesi proteica e l'ipertrofia muscolare. Gli atleti coinvolti in sport di forza, come sollevamento pesi, bodybuilding, ne traggono particolare beneficio. L'aumento della massa muscolare non solo migliora la capacità di sollevare carichi pesanti, ma influisce anche sulla potenza esplosiva, fondamentale per prestazioni come lo sprint e il salto. Inoltre, l'aumento della forza muscolare contribuisce a migliorare la stabilità e la postura, permettendo agli atleti di mantenere una tecnica ottimale durante l’esecuzione degli esercizi, riducendo il rischio di infortuni.

  • Accelerazione del Recupero: Uno dei maggiori vantaggi dell’uso di testosterone è la sua capacità di accelerare il recupero post-allenamento. L'allenamento intenso provoca microtraumi alle fibre muscolari, che necessitano di tempo per guarire e rigenerarsi. Il testosterone riduce i tempi di recupero grazie alla sua azione anabolizzante, che stimola la riparazione delle fibre muscolari danneggiate e la formazione di nuove fibre. Ciò consente agli atleti di allenarsi con maggiore intensità e frequenza senza incorrere nel sovrallenamento.

    Oltre alla sintesi proteica, il testosterone influisce anche sulla riduzione dell'infiammazione muscolare. Questo processo è particolarmente utile negli sport di contatto o ad alto impatto, dove le lesioni muscolari sono frequenti e il recupero rapido è essenziale per mantenere livelli elevati di prestazione.

  • Miglioramento della Resistenza: Negli sport di endurance, come il ciclismo, il nuoto e la corsa a lunga distanza, il testosterone aiuta a migliorare la resistenza muscolare. Questo avviene attraverso due meccanismi principali: l'aumento della massa muscolare e la stimolazione dell'eritropoiesi, ossia la produzione di globuli rossi. Un numero maggiore di globuli rossi significa un aumento della capacità del sangue di trasportare ossigeno ai muscoli, migliorando così l'efficienza del sistema cardiovascolare. Un aumento dell’apporto di ossigeno ritarda l’insorgenza della fatica muscolare, permettendo agli atleti di mantenere un'intensità elevata per periodi di tempo più lunghi. Inoltre, il miglioramento della capacità di trasporto dell'ossigeno consente agli atleti di sopportare allenamenti di durata più elevata senza dover compromettere la qualità della performance.

  • Controllo della Composizione Corporea: Il testosterone non solo aumenta la massa muscolare, ma ha anche un effetto significativo sulla riduzione della massa grassa. Agisce sulla lipolisi, il processo metabolico che comporta la degradazione dei trigliceridi nei tessuti adiposi per liberare acidi grassi utilizzabili come fonte di energia. Ciò significa che l'assunzione di testosterone porta a una diminuzione della percentuale di grasso corporeo, migliorando così la composizione corporea complessiva. Questo effetto è particolarmente rilevante in sport come l'atletica leggera, il nuoto e il ciclismo, dove un rapporto ottimale tra massa muscolare e massa grassa può influenzare drasticamente la performance.


Come il Testosterone Migliora le Prestazioni

  • Effetti Diretti sul Tessuto Muscolare Uno degli effetti più studiati del testosterone riguarda la sua interazione diretta con i recettori androgeni presenti nelle cellule muscolari. Questo legame attiva la trascrizione di geni anabolici, che aumentano la produzione di proteine contrattili necessarie per la crescita muscolare. In termini pratici, ciò significa un aumento della sezione trasversale delle fibre muscolari, in particolare delle fibre tipo II, essenziali per la forza e la potenza esplosiva. Il testosterone promuove anche la ritenzione di azoto nei muscoli, un elemento fondamentale per la sintesi proteica e la riparazione tissutale. Il bilancio azotato positivo è indispensabile per la costruzione muscolare e per prevenire il catabolismo durante i periodi di stress fisico intenso. Questo spiega perché atleti che praticano sport di forza, velocità o potenza sperimentano un rapido aumento della massa muscolare e della forza con l'assunzione di testosterone.

  • Effetti Cardiovascolari: Il testosterone influisce positivamente anche sulla funzione cardiovascolare, migliorando la capacità aerobica. Questo è ottenuto principalmente attraverso la stimolazione della produzione di globuli rossi, che consente un maggiore trasporto di ossigeno ai muscoli attivi durante l'attività fisica. Questo incremento dell'eritropoiesi non solo favorisce la resistenza muscolare, ma riduce anche la sensazione di affaticamento muscolare, permettendo agli atleti di mantenere un livello di intensità più alto per periodi prolungati. In sport come il ciclismo, la maratona o il triathlon, l'aumento della capacità aerobica è un fattore determinante per il successo. A livello pratico, l’aumento della concentrazione di globuli rossi nel sangue porta a una maggiore ossigenazione dei tessuti muscolari, ritardando l’accumulo di acido lattico e mantenendo la produzione di energia muscolare per tempi più lunghi.

  • Effetti sul Sistema Nervoso: Oltre agli effetti muscolari e cardiovascolari, il testosterone ha un ruolo importante nel migliorare le funzioni neuromuscolari. L'ormone agisce sul sistema nervoso centrale migliorando la trasmissione degli impulsi nervosi, aumentando così la coordinazione motoria e la reattività. Gli sport che richiedono rapidità di riflessi, coordinazione e precisione, come gli sport da combattimento, beneficiano notevolmente dell'aumento della reattività neuromuscolare indotto dal testosterone. Questo miglioramento delle capacità neuromuscolari si traduce anche in un tempo di reazione ridotto, una migliore sincronizzazione dei movimenti e una maggiore efficienza nel trasferimento di energia, fattori determinanti in discipline sportive ad alta intensità e competitività.


Rischi Associati all'Utilizzo di Testosterone

  • Soppressione dell'Asse Ipotalamo-Ipofisi-Testicolo (HPT): Uno dei principali rischi legati all'uso di testosterone esogeno è la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-testicolo, con conseguente riduzione della produzione endogena di testosterone. Il testosterone esogeno agisce tramite un meccanismo di feedback negativo: quando i livelli di testosterone nel sangue aumentano oltre una certa soglia, l'ipotalamo riduce la secrezione dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH), che a sua volta provoca una diminuzione della secrezione di ormone luteinizzante (LH) e di ormone follicolo-stimolante (FSH) da parte dell'ipofisi. Questa cascata ormonale sopprime la produzione di testosterone da parte dei testicoli. Nel lungo termine, questa soppressione può portare a condizioni come l'atrofia testicolare e l'infertilità, poiché la diminuzione di LH e FSH inibisce anche la spermatogenesi. L'atrofia testicolare si manifesta con una riduzione del volume testicolare, che può essere permanente se l'uso di testosterone viene protratto per periodi prolungati senza adeguata gestione medica.

  • Danno Epatico: Alcuni derivati sintetici del testosterone, come gli steroidi anabolizzanti assunti per via orale, possono avere un impatto negativo sul fegato. La somministrazione orale di questi composti è associata a un aumento del rischio di danni epatici, poiché vengono metabolizzati direttamente dal fegato, sottoponendo l'organo a uno stress significativo. Tra le complicanze più comuni si riscontrano la colestasi, ovvero un rallentamento o blocco del flusso biliare, e un aumento degli enzimi epatici, indice di danno cellulare. L'uso prolungato di steroidi anabolizzanti può anche aumentare il rischio di sviluppare tumori epatici e adenomi. (NON SO SE METTERLA). Questo effetto è particolarmente pronunciato negli atleti che utilizzano steroidi anabolizzanti in dosi superiori a quelle terapeutiche, esponendo il fegato a una sovraesposizione prolungata e tossica di queste sostanze.

  • Problemi Cardiovascolari: L'assunzione di testosterone è associata a un rischio aumentato di sviluppare patologie cardiovascolari. A dosi elevate, il testosterone può contribuire a disfunzioni del sistema cardiovascolare attraverso vari meccanismi. Uno di questi è l'aumento della pressione sanguigna, causato dalla ritenzione di sodio e acqua che il testosterone può indurre. Inoltre, l'ormone può stimolare la produzione di globuli rossi (eritropoiesi), aumentando la viscosità del sangue e il rischio di formazione di trombi, ovvero coaguli di sangue, che possono portare a eventi trombotici come l'infarto o l'ictus. Un ulteriore rischio è rappresentato dalle alterazioni del profilo lipidico. Il testosterone esogeno può aumentare i livelli di colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità), il cosiddetto "colesterolo cattivo", e ridurre i livelli di colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità), aumentando il rischio di arteriosclerosi, una condizione che riduce l'elasticità e il calibro delle arterie, portando a insufficienza cardiaca o a malattie coronariche.

  • Effetti Psicologici: L'uso eccessivo di testosterone è stato associato anche a una serie di effetti collaterali psicologici. Molti atleti che abusano di steroidi anabolizzanti sperimentano alterazioni dell'umore, che possono manifestarsi come episodi di aggressività, irritabilità e, in alcuni casi, anche paranoia. Questi sintomi, talvolta indicati come "roid rage" (rabbia da steroidi), sono particolarmente pericolosi perché possono influenzare il comportamento dell'atleta in ambito sportivo e sociale, portando a condotte rischiose o violente. A lungo termine, l'abuso di testosterone può portare anche a depressione e sintomi legati a disfunzioni del sistema nervoso centrale. Questo fenomeno si verifica principalmente durante la fase di sospensione degli steroidi, quando i livelli di testosterone crollano rapidamente, lasciando il cervello privo di un adeguato supporto ormonale. Gli atleti che abusano di steroidi possono anche sviluppare una dipendenza psicologica dal testosterone, trovando difficile interromperne l'uso a causa del timore di perdere massa muscolare e prestazioni fisiche.

  • La paura dello specchio: Su questo punto ci tengo a soffermarmi un attimo, perché lo reputo molto importante. Come sapete, credo molto alla relazione tra benessere fisico e benessere psicologico. Il miglioramento della propria salute fisica deve essere seguito, pari passo, dal benessere mentale, in modo tale da far progredire i due percorsi sui binari della sostenibilità. Troppo spesso arrivano alle nostre orecchie storie di persone che seguono diete o schemi di allenamento massacranti “per piacere agli altri”. Niente di più sbagliato. Solo quando inizieremo a piacere a noi stessi, potremmo apprezzare i nostri progressi e valutare la correttezza delle scelte che abbiamo fatto per raggiungerli.

  • Altri Rischi e Complicazioni: L'uso cronico di testosterone può provocare anche effetti collaterali estetici, come l'acne grave, dovuta all'aumento della produzione di sebo, e la calvizie androgenetica, accelerata dalla conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), un androgeno più potente. Inoltre, il testosterone può aumentare il rischio di ginecomastia (sviluppo del tessuto mammario negli uomini), un effetto collaterale dovuto all'aromatizzazione del testosterone in estradiolo, un estrogeno che favorisce la proliferazione del tessuto mammario.



Come vedete, il testosterone può essere un valido alleato per il miglioramento della performance sportiva ma risulta anche un farmaco, come molti, di difficile gestione e con effetti collaterali a volte pesanti. I rischi ci sono ma, come avete avuto modo di leggere, sono quasi tutti associati all’utilizzo in sovrabbondanza e alla mancata supervisione di un medico. Se già vale per tutti i farmaci, l’utilizzo del testosterone deve essere attentamente controllato e monitorato da un medico specializzato, se si vuole avere un reale beneficio.

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