La settimana scorsa abbiamo esordito raccontando la genesi degli Estrogeni e del Porgesterone, gli organi che se ne occupano e le modificazioni della loro concentrazione durante le varie fasi del ciclo mestruale di una donna, e della sua vita.
Molto bello e interessante (almeno per me) ma alcune domande fondamentali sono rimaste senza risposta: cosa fanno questi ormoni? Perché sono imoportanti per la donna in menopausa?
Oggi cercheremo di rispondere a questi e ad altri dubbi, cercando di mantenere una scrittura semplice ma rigorosa, completa di tutte le informazioni possibili.
Estrogeni e Progesterone nel ciclo mestruale
Con il termine ciclo mestruale indichiamo la serie di cambiamenti fisiologici che periodicamente, circa ogni 28 giorni, preparano una donna ad una eventuale fecondazione e gravidanza.
Solitamente si definisce il primo giorno di ciclo mestruale come quello in cui inizia la mestruazione e viene diviso in due fasi: la fase follicolare, che culmina con l’ovulazione, e la fase lutale che può finire con la fecondazione o con la mestruazione.
All’inizio della fase follicolare i livelli di estrogeno sono bassi e questo stimola il rilascio, da parte dell’ipotalamo di GnRH, un ormone che stimola il rilascio di FSH da parte dell’ipofisi. Quest’ultimo promuoverà poi lo sviluppo del follicolo dominante, contenente la cellula uovo “candidata” alla fecondazione. Si tratta di un esempio da manuale di funzionamento di un asse endocrino, argomento che avremo il tempo di approfondire.
Man mano che la fase follicolare avanza, il livello degli estrogeni aumenta e promuove l’ispessimento dell’endometrio, il tessuto epiteliale tipico dell’utero. Questa azione serve per preparare l’utero ad un eventuale impianto dell’ovulo fecondato.
Dopo l’ovulazione inizia la fase luteale, ovvero la fase in cui si forma il corpo luteo a partire dal follicolo che conteneva la cellula uovo. Questo produce prevalentemente progesterone e, in misura minore, estradiolo. In questa fase tali ormoni hanno il compito principale di rendere l’endometrio un tessuto escretivo, ovvero rende l’utero più accogliente per l’ovulo eventualmente fecondato.
Gli Estrogeni oltre il ciclo mestruale
Quello di cui abbiamo appena scritto è, tuttavia, solo una parte dell’ampio spettro di azioni che gli estrogeni possono svolgere. Di seguito quindi faremo un breve elenco di tutte le funzioni che svolgono nel corpo della donna.
Cervello: gli estrogeni regolano la temperatura corporea in maniera inversamente proporzionale. I livelli di estrogeni invece sono direttamente correlati al desiderio sessuale della donna, rendendolo massimo in concomitanza dell’ovulazione;
Cuore: gli estrogeni stimolano l’aumento delle HDL, il colesterolo buono di cui abbiamo già parlato, promuovendo la salute cardiovascolare nella donna fertile;
Mammella: gli estrogeni promuovono la crescita della ghiandola mammaria, favorendo il deposito di grasso in essa;
Ossa: gli estrogeni promuovono la crescita ossa, in maniera simile al testosterone nell’uomo, soprattutto in fase puberale, dove l’escrezione di estrogeni è massima. Nell’età adulta invece protegge dall’osteoporosi;
Pelle: gli estrogeni hanno un potere anti invecchiamento sulla pelle;
Organi sessuali femminili: gli estrogeni promuovono la crescita e la maturazione degli organi sessuali femminili durante lo sviluppo e la loro differenziazione proprio in senso femminile durante l’embriogenesi.
Conclusione
Come potete vedere, un singolo ormone può influenzare una miriade di funzioni e organi nel nostro copro. Non è affatto semplice! Proverò tuttavia a renderlo il più piacevole possibile. Alla prossima!
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